Il cardinale ungherese Péter Erdő ha incontrato i giovani della Comunità Abramo

Tra l’8 e il 10 settembre 26 giovani animatori della Comunità Abramo, di diverse città europee – Madrid, Valencia, Torino, Roma, Vicenza, Verona – sono venuti a Budapest per passare un fine settimana in Ungheria.

È stato un fine settimana di fraternità, spiritualità ed evangelizzazione. I giovani sono venuti in Ungheria per conoscere meglio la Chiesa ungherese, le tradizioni cristiane e le testimonianze dei fedeli.

Hanno incontrato giovani membri di diverse parrocchie e di alcuni movimenti cristiani. Hanno fatto una visita alla cucina della Comunità Nuova Gerusalemme, dove hanno ascoltato le esperienze e le testimonianze del diacono Zoltán Kunszabó e di sua moglie Panni, fondatori della Comunità. Inoltre, hanno fatto una visita anche dal nunzio apostolico Alberto Bottari de Castello. Alla parrocchia dei frati cappuccini italiani (Comunità Cattolica Italiana) di Budapest hanno partecipato a una Santa Messa, a preghiere ed a un’attività di animazione. L’8 settembre sono andati alla serata dei balli popolari ungheresi organizzati dal Caffé Loyola. Alla Parrocchia di Cristo Re hanno pregato il rosario, hanno animato una Santa Messa e poi l’Adorazione Eucaristica assieme ai fedeli ungheresi.

Il fine settimana si è concluso con l’incontro del 10 settembre della Comunità Abramo con il cardinale Erdő che ha celebrato la Santa Messa nel Palazzo Arcivescovile. Nel pomeriggio invece hanno visitato la Basilica di Santo Stefano.

Dopo la Santa Messa hanno conosciuto di persona il cardinale Erdő che ha incoraggiato i giovani a continuare la loro strada, a rappresentare sempre di più la Chiesa in uscita, che grazie ai doni della comunità e dei carismi, ci aiuta a riscoprire le origini e l’identità dell’Europa cristiana.

La Comunità Abramo è stata fondata nel 1989. Propone la conversione e la crescita spirituale attraverso l’adorazione del Signore, il profondo rinnovamento interiore in Gesù Cristo e la fiducia nello Spirito Santo. Scopo dei membri della Comunità è seguire l’esempio della Vergine Maria, vivere e partecipare alle liturgie con fede salda e con i sacramenti; ritengono importanti le tradizioni spirituali e di preghiera cattolica. Pregare in comunità è il momento della conversione e dell’evangelizzazione durante le quali è possibile sentire e vedere Gesù nell’adorazione, nei canti, nella mediazione e nelle riflessioni sulla Parola di Dio.

La loro missione principale è l’evangelizzazione, annunciano la Parola di Dio agli atei e ai credenti non praticanti, in particolare a famiglie, giovani, nelle scuole e tra i poveri. Oltre all’evangelizzazione tengono corsi di formazione religiosi per i laici perché, crescendo nella loro fede e nella loro umanità cristiana autentica, diventino membri responsabili della Chiesa.

La Comunità condivide l’invito di Gesù ad essere testimoni dell’amore nella Verità, a prendersi cura dei poveri di tutti i giorni, ad aiutarli sia in senso spirituale sia in quello materiale perché possano vivere una vita felice e completa. Vorrebbero approfondire e diffondere anche il messaggio di Papa Francesco: “Uscite fuori per arrivare alle persone delle periferie, che hanno il massimo bisogno di consolazione, di sostegno, e portate loro la presenza del Gesù vivo e misericordioso seguendo la “logica della croce”, ossia sacrificandovi per gli altri, che è la fonte della vita.”

Il loro centro culturale chiamato Fides et Ratio cerca di aiutare i fedeli dal punto di vista culturale, con grande attenzione all’educazione.

Traduzione a cura di Adél Pujcsek